tradizioni natalizie The Elf on the Shelf

The Elf on the Shelf: l’Elfo sulla mensola

The Elf on the Shelf, tradotto “l’Elfo sulla mensola“, è una moderna tradizione natalizia americana, nata esattamente del 2005, molto amata dai bambini e dalle loro famiglie. In circa 15 anni, si è gradualmente diffusa in tutto il mondo cristiano, e siamo sicuri piacerà anche ai nostri lettori.
Se non conoscete questa tradizione, mettetevi comodi e leggete con molta attenzione!

Come nasce

Tutto ha origine dall’omonimo libro natalizio per bambini, scritto da Carol V. Aebersold e la figlia Chanda A. Bell. Attraverso le illustrazioni di Coë Steinwart, le due autrici si sono inventate una magica storia che ha letteralmente rapito i bambini. Il libro è stato pubblicato nel 2005, e viene distribuito insieme ad un simpatico giocattolo: un bizzarro pupazzetto snodabile, con le sembianze da Elfo, vestito di rosso con merletti bianchi.

Come funziona

tradizioni natalizie The Elf on the ShelfSecondo il fantasioso racconto, questi simpatici e speciali aiutanti di Babbo Natale, durante il periodo natalizio vengono trasferiti direttamente dal Polo Nord nelle case con bambini per ascoltare i loro desideri e per controllare le loro azioni, buone e cattive.
La loro comparsa è prevista nel giorno del ringraziamento (28 novembre), e la permanenza ha durata fino alla Vigilia di Natale. Di notte in notte, attraverso il potere magico della “porta elfica“, ciascun Elfo fa ritorno al Polo Nord per depositare le informazioni raccolte durante il giorno, consegnandole direttamente a Babbo Natale. Serviranno per aiutare quest’ultimo a capire come comportarsi con i bambini relativamente ai loro desideri ed ai regali richiesti.
La mattina successiva, quando ancora in famiglia tutti dormono, gli elfi faranno ritorno ognuno alla sua casa di “adozione“. Questa procedura si ripeterà fino a Natale, quando gli elfi faranno definitivo ritorno al Polo Nord, per riapparire l’anno successivo.

Regole da seguire

Ci sono delle importanti regole da seguire per rendere perfetto il “gioco“, ed assicurare la massima atmosfera e magia. Ovviamente, per la riuscita di questa tradizione, sarà determinante l’impegno di mamma e papà.

La prima cosa da fare quando l’Elfo arriverà in casa per la prima volta insieme al libro, sarà di dargli un nome. Il nome sarà deciso da tutta la famiglia, riunita per l’occasione, e una volta confermato dovrà essere scritto nell’apposito spazio sul retro del libro, insieme alla prima storica data di apparizione. Da quì in poi, il nome dell’Elfo rimarrà sempre lo stesso, ed ogni anno tornerà a far visita sempre alla stessa famiglia.
Come è facile immaginare, questo ricordo contribuirà a rafforzare il legame tra la famiglia e questo simpatico e misterioso personaggio.

Altra regola importantissima da seguire: durante il giorno i bambini non dovranno mai toccare l’Elfo. Per nessun motivo! Essi potranno parlargli, coinvolgerlo nei loro giochi o lavoretti, ma senza mai toccarlo. Se lo faranno, infatti, egli perderà i suoi poteri magici e la sua missione avrebbe immediatamente fine. Pertanto, dal momento in cui i bambini lo troveranno, l’Elfo rimarrà lì, fermo ad ascoltare e guardare tutto ciò che accade attorno a lui. Solo la notte, quando tutti dormono, egli si animerà, per compiere il suo viaggio di andata e ritorno dal Polo Nord.
Il giorno successivo, una volta fatto ritorno presso la famiglia adottiva, l’Elfo sarà nuovamente pronto per trascorrere le sue ore di ascolto in compagnia dei membri della famiglia. Ma ogni mattina, egli si posizionerà in un punto diverso della casa. Per cui i bambini, appena svegli, saranno ansiosi di andare a scovarlo presso la sua nuova posizione, per dargli il buongiorno.

Divertente e dispettoso: suggerimenti per posizionarlo

tradizioni natalizie The Elf on the Shelf

da Pinterest

Al pari di tutti gli altri, anche l’Elfo sulla mensola è dotato di uno spirito divertente e ama fare scherzi. Ragion per cui, ogni mattina può essere posizionato in posti strategici, in base a qualcosa di particolare che si vuol trasmettere ai bambini.
Per esempio, se si vuole trascorrere del tempo insieme ai propri figli nel fare lavoretti di natale, lo si potrebbe posizionare sopra un tavolo di lavoro, accanto ad un biglietto con su scritto “realizziamo degli alberi di natale di carta!”. Se si vuol dedicare un pò di tempo ai dolci tipici natalizi, potremmo posizionarlo in cucina accanto ai barattoli della farina e dello zucchero.
O ancora, lo si può utilizzare per trasmettere un momento di allegria in famiglia. Pensiamo a come reagirebbero i bambini al mattino, trovandosi dinnanzi ad un albero di Natale in disordine, con le palle sparse di qua e di la, e con il colpevole elfo abbarbicato al contrario sui rami!

Evoluzione

Attorno a questa tradizione, come era prevedibile, si è sviluppata una serie numerosissima di prodotti e gadget destinati alla vendita. Dai giochi per bambini, ai dvd, libri per lavoretti natalizi, fiabe, app, bambole, calendari, ecc. Esiste anche un sito ufficiale dove poter trovare numerose risorse, che nel periodo natalizio diventa un vero e proprio punto di riferimento per i tanti appassionati: elfontheshelf.com. Ovviamente, sempre durante le feste, i social non sono esenti da post con foto che richiamano al pupazzetto con i suoi bizzarri posizionamenti ed una infinità di contenuti, identificabili sotto l’hashtag #elfontheshelf.

Una bellissima esperienza

Insomma, grazie a questa fantastica tradizione fondata sull’attesa, i genitori si divertiranno nel creare divertenti opportunità; i bambini potranno vivere più magicamente i giorni del periodo natalizio; saranno stimolati a comportarsi bene; trascorrere del tempo in attività ricreative; ma soprattutto andranno a dormire e si risveglieranno con il sorriso nel cuore, riempito dalla magia dello spirito natalizio.

Video: famiglia alla ricerca dell’Elfo

In questo video, una speciale famiglia americana di cui abbiamo già accennato in altro articolo (Lasciare i biscotti natalizi a Babbo Natale la notte della vigilia!), ha ripreso con la telecamera i momenti topici alla ricerca di “Twizzle“, il loro “Elfo sulla mensola”, il quale però si è fatto molto desiderare prima di venire allo scoperto! Infatti, il pupazzetto magico ha sparso dentro e fuori dalla casa, tutta una serie di indizi sotto forma di bigliettini, in stile caccia al tesoro, per farsi ritrovare solo a fine giornata sotto una casetta in marzapane!

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